Una cosa che ho notato nei miei corsi di Scrittura Creativa è che i ragazzi più bravi sono anche quelli che si impegnano di più. Quelli che sembrano tenere veramente alla scrittura, che lo fanno per passione e non soltanto per svago.
Questo mi fa pensare una volta di più che diamo un valore esagerato al talento, immaginando che i più bravi siano nati bravi e che quelli che rimangono indietro sono penalizzati dal fatto di non essere stati baciati dalle muse.
Balle.
La dedizione può molto più del talento.
Qui mi scuserete ma mi autocito, riportando un brano da L’amore ci farà a pezzi:
Il mio allenatore diceva che non ce l’avevo fatta – e per farcela intendo arrivare nei primi cento del mondo, a giocarmela coi migliori a Wimbledon, agli US Open o al Roland Garros – non perché mi mancasse il talento, bensì la grinta. Io lo so perché diceva così: diceva così perché è più facile giudicare la grinta che il talento. La grinta la vedi nel sudore, nell’impegno, nelle ore spese a rifare lo stesso gesto per renderlo perfetto; il talento, invece, non ho ancora capito cosa sia, forse non lo sa nessuno, forse non esiste nemmeno, forse chiamiamo talento ciò che non abbiamo e pensiamo aiuti gli altri a essere migliori di noi. I talenti dei migliori probabilmente sono solo le frustrazioni dei peggiori.
Vale per il tennis, vale per la scrittura, vale per tutto.
Questo benedetto talento non deve diventare un alibi per rinunciare. Fate finta che non esista, piuttosto. Lavorate duro e vedrete che qualche risultato arriverà.
Certo, è probabile che alcuni facciamo meno fatica di altri e che riescano a raggiungere risultati più in fretta, ma la verità è che nessuno di noi conosce l’esatta quantità di sudore versato dai Grandi Scrittori del passato. Pensiamo che a loro certe cose riuscissero facilmente perché erano dei geni. Ma probabilmente non è così. Scrivevano, cancellavano, riscrivevano, provavano, riprovavano, non si accontentavano. Spesso si lamentavano con colleghi e amici proprio di questa loro difficoltà. Non essendo mai entrati nel laboratorio degli altri scrittori, pure loro pensavano di essere gli unici a cui le frasi non uscivano perfette al primo colpo.
Per cui, credetemi, il talento più grande di tutti lo potete coltivare giorno dopo giorno.
Il talento più grande è la vostra passione.
[foto: Brad Neathery]
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