Mio nonno sembrava immortale.
E quando invece è mancato, il 20 luglio 2016, mi sono detto: “Ecco, ho perso mio nonno, ma ho perso anche l’opportunità di scrivere la sua storia”. Quella che mi ero ripromesso di farmi raccontare per bene da lui, ma che a furia di rimandare non avevamo mai fissato né su carta né su un qualsiasi altro supporto.
Sapevo che era un rimpianto che non mi avrebbe più abbandonato, per cui per tutta l’estate ho pensato che dovevo rimediare in qualche modo, e cercare di trattenere quei ricordi che erano ancora vivi, prima che scolorissero.
Al ritorno dalle vacanze ero diviso tra la voglia di cimentarmi in questa bella ma (lo sapevo già) difficile avventura e il desiderio che qualcuno mi fermasse, magari con la domanda più banale del mondo: “Ma a chi vuoi che interessi la storia di tuo nonno? Giusto a te e ad altre due o tre persone!” Sì, siamo una famiglia poco numerosa, tutti figli unici a partire proprio da mio nonno.
Così ho pensato di raccontare la mia idea non a qualcuno che mi avrebbe appoggiato di sicuro, bensì a una persona che stimo molto ma che non avrebbe avuto alcun motivo per incoraggiarmi in imprese disperate. Questa persona è Edoardo Brugnatelli, editor Mondadori, scopritore di Saviano e altri, che tempo prima aveva letto il mio precedente romanzo e mi aveva detto: “Sì, è scritto bene, ma perché proprio questa storia? Se ti viene in mente qualcos’altro, una storia che sia davvero importante per te, parlamene e magari possiamo lavorarci insieme.”
Detto, fatto.
Gli ho scritto con l’incoscienza dei miei giorni migliori e sono rimasto in attesa che lui mi rispondesse che era un’idea del cavolo e di passare a qualcos’altro, qualcosa di più sensato.
Invece, sorpresa: Brugnatelli mi risponde così: “Il tuo progetto secondo me è assolutamente interessante, ci sono un sacco di elementi che lo rendono potenzialmente bellissimo.”
Era l’inizio di settembre e tutti i miei alibi venivano abbattuti.
Dovevo aprire la scatola beige coi ricordi di mio nonno (ne parlo nel libro e come vedete qui sotto esiste davvero!) e soprattutto mettermi a scrivere.
Iniziava così un’avventura che – non lo sapevo ancora – sarebbe durata quasi sette anni…
(continua…)
[Ho pensato di scrivere una serie di post in cui vi racconto com’è nato Lungomare nostalgia, uscito a maggio 2023 per Spartaco. Questo è il primo.]
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