La short story contiene tutti gli ingredienti per una buona lettura, dato confermato dalla stretta presa nella morsa del racconto, che appassiona! Anzi, direi così appassionante che sembrerebbe che i due scrittori abbiano comunque letto reciprocamente i rispettivi testi, sì, dato una bella sbirciatina, tanta è l’armonia resa a fine lettura, nonostante l’artificio di estraneità adoperato, dichiarato in avvio.
La mia supposizione è ovviamente solo una prova che il soggettivismo genera fantasia e la fantasia è il requisito principale per scrivere belle pagine come quelle di “Al buio”.
Su In Your Eyes Bob Accio ha recensito Al buio.
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