Cose da non scrivere nella lettera di accompagnamento a un manoscritto

da | Feb 26, 2019 | Sulla scrittura | 4 commenti

  1. È piaciuto tantissimo alla mia mamma e alla mia fidanzata.
  2. È un libro potente, originale, divertente e vi terrà incollati dalla prima all’ultima pagina.
  3. Dopo X anni nel settore Y, ho lasciato il lavoro e deciso finalmente di seguire la mia vera passione e provare a vivere di scrittura.
  4. Scusate se ci sono degli errori, ma non amo rileggermi.
  5. Se pubblicano Fabio Volo, allora dovete pubblicare anche me.
  6. L’autore è solito usare latinisimi e chiudere i capitoli con un aforisma di rara saggezza.
  7. Mi piacete e quindi ho deciso di pubblicare con voi.
  8. Sono arrivato quinto al premio di poesia Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare e quindicesimo al concorso letterario del mio condominio.
  9. Sono un amico dello scrittore Pinco Panchi. Vi ho spedito il suo romanzo e i recapiti per poterlo contattare.
  10. È un racconto molto coinvolgente, che un editore importante come voi potrebbe proporre facilmente per la televisione.
  11. Alla costante ricerca di refusi sono quasi divenuto cieco e non riesco più a stanarli come un tempo. So per certo che c’è ne saranno nei manoscritti che vi ho inviato e spero non siano dannosi.
  12. Mi hanno parlato molto bene dei vostri libri e per questo vi mando il mio manoscritto.
  13. Allego il mio curriculum per iniziare un rapporto di collaborazione come scrittore.
  14. Non sono uno scrittore ma sono stato obbligato a scrivere questo libro dagli amici.
  15. Dato che il libro è mio, posso con tutta franchezza dire che sì, questo libro è una mia personale masturbazione letteraria, che vi piaccia o meno.
  16. Ringrazio tutti quelli che ho trascurato in questi mesi e senza i quali questo libro non esisterebbe.
  17. Ringrazio il mio Editore che mi ha dato fiducia e sostegno.
  18. Nonostante non mi fidi degli editori, vi allego il mio romanzo e incrocio le dita.

[Foto: rawpixel on Unsplash]

Andrea Malabaila

Andrea Malabaila

Sono nato a Torino nel 1977. Ho pubblicato il primo romanzo a ventitré anni e da allora il vizio della scrittura non mi ha più abbandonato. Fino a qui i romanzi sono sette: “Quelli di Goldrake” (Di Salvo, 2000), “Bambole cattive a Green Park” (Marsilio, 2003), “L’amore ci farà a pezzi” (Azimut, 2009; Clown Bianco, 2021), “Revolver” (BookSalad, 2013), “La parte sbagliata del paradiso” (Fernandel, 2014) e “Green Park Serenade” (Pendragon, 2016), “La vita sessuale delle sirene” (Clown Bianco, 2018), “Lungomare nostalgia” (Spartaco, 2023).
Nel 2007 ho fondato Las Vegas edizioni, di cui sono Sindaco, direttore editoriale, oscuro burocrate e facchino.
Insegno Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino.
Nella prossima vita voglio essere l’ala destra della Juventus Football Club, nella precedente avrei voluto essere uno dei Beatles.

4 Commenti

  1. Anna Ajassa

    Unza unza 🎼🎶🎶🎶🎶
    “Bambole cattive…” ha il sapore di casa mia.
    (Dovevo chiedere i diritti d’autore, ma ti perdono)

    Rispondi
  2. Anna Ajassa

    Unza unza 🎼🎶🎶🎶🎶
    “Bambole cattive…” ha il sapore di casa mia.
    (Dovevo chiedere i diritti d’autore, ma ti perdono)

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