Domenica 26 maggio alla libreria La ciurma di Torino in occasione del Ciurma Fest si è tenuto il primo contest di racconti a tema piratesco (nel senso più ampio e moderno del termine).
Ogni partecipante doveva leggere il suo racconto di fronte al numeroso pubblico e sono felice di essermi classificato al secondo posto con “Siamo tutti fruttariani”. La vincitrice è stata meritatamente Desy Icardi, mentre il terzo posto è andato a Gioele Urso.
Ecco il racconto:
Siamo tutti fruttariani
UNA GIORNATA NELLA NATURA PER RISCOPRIRE LA NATURA recita l’invito a cui per qualche motivo non sono riuscito a resistere. Forse perché la natura è una di quelle cose che mettono tutti d’accordo, come la pace nel mondo, come le canzoni dei Beatles, come i gattini su Instagram.
Comunque.
Siamo in aperta campagna, ci hanno fatto sedere sotto un gazebo e ci saranno quaranta gradi e quarantamila mosche a piede libero. A parlarci della natura c’è una tizia sui quarant’anni. Una che se la guardi bene – la criniera selvaggia, i pantaloni larghi, i braccialetti equo solidali – dà l’idea di essere appena scappata da una comunità hippie. Una di quelle che ti entrano in casa di nascosto e ti spostano le cose solo per il gusto di farti credere che sei diventato pazzo.
Io vivo in un piccolo paese, dice la tizia, ma faccio la mia parte per salvare il pianeta. Quando accompagno mia figlia a scuola, non prendo la macchina ma vado a piedi e per tutto il tragitto raccolgo la spazzatura che trovo.
Ai miei figli, dice sempre la tizia, ho insegnato ad essere responsabili e attenti alla salute, perché se non c’è la salute diventiamo persone peggiori. Per questo i miei figli non mangiano junk food, e non bevono Coca Cola. Sapete che nella Coca Cola mettono gli zuccheri per rendervi dipendenti e mettono il sale per farvi venire ancora più sete? La Coca Cola è la peggiore delle droghe, fidatevi.
Sulla nostra tavola ci sono solo prodotti sani, vegani e pure velocissimi da preparare. Per generazioni ci siamo fatti idee sbagliate sull’alimentazione e queste convinzioni sono dure a morire, ma dovete ricordarvi che non è affatto vero che siamo carnivori.
E no, non siamo nemmeno onnivori.
Siamo tutti fruttariani.
All’inizio dei tempi vivevamo nel Corno d’Africa, stavamo sulle piante e in quell’Eden meraviglioso ci nutrivamo esclusivamente di frutti. Le mani ce le abbiamo per raccogliere i frutti dagli alberi, la spina dorsale ci serve per piegarci e raccogliere i frutti della terra.
Poi ci sono stati i cambiamenti climatici, abbiamo dovuto allontanarci e durante le ere glaciali non trovavamo più il nostro nutrimento. Ci siamo dovuti adattare. Qualcuno di noi ha provato a cibarsi di carcasse di animali morti. E da lì abbiamo cominciato a contaminarci e a convincerci di essere come le tigri. È vero, loro mangiano carne ma hanno un apparato digerente completamente diverso dal nostro!
Lo sapete cosa succede quando mangiate carne? Che durante il tragitto nel vostro intestino la carne comincia a rilasciare due sostanze che si chiamano cadaverina e putrescina. Già dal nome dovreste farvi un’idea di quanto siano poco salutari.
Ecco, pensateci. La frutta e le verdure crude sono molto più adatte alla nostra alimentazione. E poi sono piene di antiossidanti che ritardano l’invecchiamento. Mangiate pomodori, mangiate cetrioli, e vedrete presto i risultati.
Tornate alla natura in tutto quello che fate. Sentite l’energia che vi scorre dentro. Prendetevi un momento tutto per voi. Respirate e ringraziate di essere al mondo. È importante!
Ma non pensate di essere superiori a ciò che vi circonda. Crediamo di essere i padroni del pianeta e invece sapete chi sono i veri padroni? Provate a dire. I batteri, signori. I batteri vivono ovunque, in qualsiasi ambiente, sono molto più numerosi e resistenti di noi. Possiamo dire che alla fine noi non siamo altro che dei mezzi di trasporto per i batteri. Non vi sentite già un po’ ridimensionati?
E buttate i farmaci! Lo sapete che in America l’abuso di farmaci è la seconda causa di morte? Riscoprite quello che ci può regalare la natura. Io sono naturopata e mi curo con gli oli essenziali. Gli oli essenziali sono il toccasana per tutto.
Badate bene, queste cose non le dico io. Le dice la Scienza. La Scienza con la S maiuscola.
La tizia fa una pausa ad effetto ed è a questo punto che ripenso a tutte quelle bisteccazze che mi sono mangiato fino a ieri. Quei polli allo spiedo belli unti, quei salami e quelle salsicce, quei fritti di pesce…
E poi fa così caldo che sarei tentato di bermi un litro di Coca Cola e, drogato come sono, ho pure le allucinazioni e mi appare Babbo Natale che me ne porge una confezione famiglia e dice OH OH OH e poi mi appaiono tutti gli hippie a parte la tizia hippie qui presente che cantano “Auguri Coca Cola, e poi, un coro in compagnia”.
Ma no, resisto alla tentazione. La tizia hippie mi ha aperto gli occhi e ora sono una persona diversa. Grazie a lei ho capito che è necessario cambiare atteggiamento, se vogliamo bene alla natura. E tutti quanti vogliamo bene alla natura, giusto?
Solo che mi chiedo: perché i vitelli no e le pere sì? Perché i maiali no e le banane sì? Perché le orate no e le albicocche sì?
Bisogna andare oltre.
Così mi alzo, strappo il microfono dalle mani della tizia hippie e sentendomi un vero pirata la immobilizzo, le punto un’inquinantissima bottiglietta di plastica sotto il mento e urlo:
“SALVATE LA FRUTTA! MANGIATE UN FRUTTARIANO!”
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