Per me l’ideale sarebbe occuparmi solamente dei testi: leggerli, valutarli e editarli insieme agli autori. Purtroppo questa è solo una piccola parte del lavoro di un editore, che si deve occupare di un sacco di attività noiose e per niente creative. Però, per quanto riguarda i manoscritti, funziona così…
Su CN24 sono stato intervistato da Patrizia Muzzi.
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